Santuario Beata Vergine della Creta – Castellazzo Bormida

L’edificio originario, eretto a scopo votivo dopo la pestilenza del 1630, conservava il dipinto rappresentante la Beata Vergine della Creta, tuttora esistente. Esso venne demolito nel 1764. Successivamente, fu presentato il progetto per la costruzione di una nuova chiesa, cui però si diede corso solo nel 1842.
Ii Dellavedova realizzano la decorazione di alcuni elementi architettonici salienti: le specchiature incorniciate che si allineano lungo le pareti della navata e le trentadue colonne che ne scandiscono le campate; e ancora: le quattro balaustre che chiudono altrettante piccole loggette, affacciate parte sulla navata parte sul transetto.
Le otto colonne ai lati del presbiterio, disposte in coppia ed inframmezzate da una lesena angolare, sono state eseguite nella prima fase dei lavori con la sola presenza di Giovanni. Il resto delle opere, venuto a compimento successivamente, deve invece essere attribuito all’opera di Silvio.